Anche la dottoressa Michelle Harvie, dietologa presso il centro Genesis per la prevenzione del cancro al seno dell’ospedale Wythenshawe di Manchester, in Inghilterra, ha condotto diversi studi per verificare gli effetti di un digiuno di due giorni e per studiarne gli effetti a scopo di ridurre il rischio di tumori al seno attraverso la prevenzione alimentare. Il digiuno intermittente è stato studiato per oltre sei anni dal centro Genesis e la ricerca ha dimostrato che abbattere le calorie per due giorni alla settimana produce gli stessi benefici, e forse perfino di più, di una normale dieta di restrizione calorica. «A tutt’oggi, la nostra ricerca ha conclusoche le diete intermittenti appaiono come un approccio sicuro, praticabile e alternativo alla perdita di peso e al suo mantenimento, rispetto a una dieta quotidiana. »
Un’altra ricerca effettuata dagli studiosi del Salk Institute for Biological Studies ha dimostrato che quando si mangia, i livelli insulinici salgono e l’organismo è bloccato nella modalità di accumulo dei grassi. Solo dopo alcune ore di digiuno il corpo riesce a smettere di accumulare grasso e ad attivare i meccanismi brucia-grassi. Così, se si continua a mangiucchiare, l’organismo continua a produrre e immagazzinare grasso, provocando obesità e danni al fegato. È certo quindi che la restrizione calorica offre molteplici vantaggi per la salute, oltre che aiutare a perdere peso. Ma c’è un altro, sorprendente risultato che si evince dalla ricerca: la dimostrazione che il digiuno può migliorare l’umore e proteggere il cervello dalla demenza e dal declino cognitivo.Con questo sito, Garzanti Libri S.p.A. partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione
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